Mirmica Moving On Up

Percorso europeo di scambio culturale e formazione di formatori in un contesto europeo sull'utilizzo di metodologie attive nella conduzione di gruppi - 2014 - 2015


Coordinamento
Viola Ghidelli

Nel 2014 e 2015 Mirmica ha partecipato all'ideazione e realizzazione di un progetto di scambio europeo Erasmus + in partenariato con i Cémea PACA, un’associazione che lavora dal 1937 su progetti di educazione popolare, proponendo percorsi per adulti e giovani adulti nell’ambito della formazione, in particolare di animatori professionali, insegnanti e operatori psicosociali. Il progetto ha ricevuto il premio Buone pratiche Erasmus+ nella sezione Scuola e Apprendimento degli adulti.

A seguito della prima esperienza di scambio con i Cémea PACA avvenuta nel 2013 (vedi progetto Mirmica Visite e Scambi Grundtvig 2013), è nato il desiderio di proseguire e approfondire questo partenariato. Alcuni soci di Mirmica hanno partecipato a una serie di mobilità in regione PACA per seguire differenti percorsi di formazione, in qualità di formatori e di partecipanti.

Come prima mobilità, Mirmica ha seguito a Nizza un incontro del gruppo Expression organizzato dai Cémea, durante il quale è stato possibile sperimentare un primo esempio della pratica chiamata dai partner “Accompagnamento culturale”. Un percorso breve che, attraverso momenti di laboratorio, consente la rielaborazione sensibile e collettiva di un’esperienza di fruizione artistica da parte di un gruppo, che sia la visione di uno spettacolo teatrale, di un film o di una o più opere d’arte, e il cui obiettivo è anche quello di interrogarsi insieme sul senso dell'arte nella nostra vita e società. 

Seconda mobilità: i mirmici si recano al festival teatrale di Avignone, durante il quale i Cémea sono soliti organizzare dei percorsi di accompagnamento culturale per giovani e adulti. In quell’occasione Mirmica ha potuto proporre attività teatrali integrando quindi le competenze dei propri formatori all’interno di percorsi strutturati e progettati dai Cémea. Quest’operazione ha richiesto da parte di Mirmica un forte processo di adattamento di pratiche in contesti differenti dal proprio abituale, consentendo al contempo lo sviluppo di un vero incontro umano e metodologico con i partner. E d’altra parte è questo che vorrebbe la natura stessa di Mirmica, che costruisce i suoi interventi nell’ascolto delle specificità dei contesti in cui opera. In questa mobilità sono stati coinvolti anche alcuni membri più giovani, in un’ottica di condivisione delle competenze attraverso l’esperienza pratica.

Questo tipo di approcci hanno trovato una loro applicazione anche nella terza mobilità: a Marsiglia, in un percorso di formazione per giovani animatori professionali, in esame per il rilascio di un brevetto dal Ministero Jeunesse et Sport. Il percorso è stato seguito da diversi formatori di Mirmica: in un primo momento hanno condotto il gruppo nella scoperta di pratiche di intervento specificamente teatrali, e in un secondo momento nella preparazione di uno spettacolo e della prova finale da presentare alla commissione ministeriale in sede di esame. Questa esperienza ha generato anche un documento di sintesi che riassume una riflessione sugli strumenti teatrali utilizzati nella formazione dell’animatore professionale, e gli indicatori per valutare l’apprendimento. 

Durante questi anni di lavoro l’associazione ha costruito un sistema di valutazione partecipato delle azioni e dei suoi impatti replicabili su altri contesti, attraverso la definizione di questionari, focus group, lettura e condivisione in itinere dei dati. In fondo alla pagina si trova il documento di sintesi di questo processo.

Il lavoro con i Cémea ha confermato l'importanza di questo incontro per lo sviluppo e la crescita di Mirmica e dei suoi formatori, definendo ancora più specificamente alcuni elementi essenziali della nostra pratica: l'importanta dell'esperienza nei processi di apprendimento, della collaborazione, dell'autonomizzazione dei processi dell'individuo e di gruppo, della dimensione dell'ascolto e del rispetto delle specificità della persona e del contesto di intervento.