Smonta Il Bullo

Laboratori per le scuole primarie e medie inferiori sul tema del cyberbullismo


Responsabile progetto
Wauder Garrambone

Il progetto Smonta Il Bullo, ideato in due formule differenti per la scuola primaria e la media inferiore, è un laboratorio sul fenomeno del bullismo e cyberbullismo che affronta il tema sia da un punto di vista teorico sia, soprattutto, attraverso il “gioco” teatrale come possibilità per riflettere, riconoscere e contrastare il fenomeno.

Secondo i dati raccolti dal telefono azzurro nel biennio 2013-2014 il bullismo è in continua crescita e la scuola è uno dei luoghi dove il fenomeno è maggiormente diffuso.

Dall'analisi dei dati, il bullismo risulta molto diffuso sia nelle scuole elementari che nelle scuole medie inferiori. Addirittura un bambino su due dichiara di subire prepotenze durante la permanenza nella scuola elementare, mentre nelle scuole medie abbiamo un ragazzo vittimizzato ogni tre.

Rispetto a parametri quali sesso ed età, emerge che il bullismo riguarda sia i maschi che le femmine, ma con alcune differenze: i maschi mettono in atto prevalentemente azioni di bullismo diretto, colpendo indifferentemente sia maschi che femmine; le femmine, invece, utilizzano forme di bullismo indiretto prendendo di mira principalmente altre coetanee femmine, con una prevalenza di episodi di diffusione di informazioni false o cattive sul loro conto.

Per quanto riguarda più specificatamente il cyberbullismo, nell’ultima indagine (2015) condotta da Telefono Azzurro e Doxa kids su un campione di 600 12-18 enni italiani quasi 1 ragazzo su 10 (8%) di quelli intervistati ha dichiarato di aver diffuso informazioni/video che umiliano qualcuno. Se più di 1 ragazzo su 6 (21%) ha dichiarato di essere stato vittimadibullismo, più di 1 su 10 (12%) individua in internet il contesto in cui sono avvenute queste violenze con maggiore frequenza.

Il progetto proposto prevede un percorso strutturato di quattro incontri dove si esplorerà il tema attraverso il piano cognitivo, emotivo, etico e giuridico.