Adattamenti e innovazioni Covid-19

Il teatro è oggi colpito al suo cuore nel suo essere incontro fra persone in carne, ossa, anima. Nel contempo sono messe in luce nuove esigenze per i gruppi e le persone con cui lavoriamo. Nel suo piccolo Mirmica prova a rispondere con una serie di azioni che possano facilitare l'adattamento e l'emersione di innovazioni che possano diventare un patrimonio stabile per il futuro.


Come molte altre persone e organizzazioni che si occupano di pratiche fondate sul teatro e sull'incontro dal vivo siamo impegnati in un processo di cambiamento e di sostegno alle esigenze che emergono dai contesti in cui lavoriamo. 
Questo sinora si è tradotto in alcune azioni.

RICONNETTERE I GRUPPI A RISCHIO DI ESCLUSIONE SOCIALE
Mentre per alcuni gruppi o fasce di età è stato abbastanza agile trasformare, a livello di strumenti, le attività in forma digitale, in alcuni gruppi con cui lavoriamo, invece, come quello legati all'ambito psicosociale, l'emergenza ha rilevato molte situazioni di totale disconnessione dal mondo digitale in termini di strumenti e competenze, a livello personale e familiare. Così molte persone nei mesi scorsi sono rimaste isolate non soltanto dalle nostre attività ma da ogni possibile comunicazione con le proprie reti sociali di riferimento, e con i servizi, fatta eccezione per il telefono. Altre situazioni, come quelle legate alla disabilità, hanno necessitato invece l'implementazione di strumenti specifici per la condivisione delle esperienze.
Siamo quindi impegnati a finanziare l'acquisto degli strumenti mancanti, le reti di connessione, e a fornire formazioni che possano realizzare una prima alfabetizzazione digitale e permettere uno svilluppo delle capacità digitali di comunicazione, creazione, condivisione. Oltre a questo, proponiamo attività specifiche per i contesti speciali che possano arricchire le possibilità di incontro a distanza.

SOSTENERE ARTISTI E FORMATORI:
Noi stessi siamo portatori di un bisogno in questo panorama lavorativo così incerto. Per questo Mirmica ha intensificato le attività di scambio e condivisione e organizzato incontri di formazione dove è stato possibile riflettere sul cambiamento in modo condiviso e attivo e sperimentarsi in modo nuovo. 

REALIZZARE NUOVE PRATICHE DI CONDIVISIONE DIGITALE:
Rispetto a questo elemento di ricerca di nuove pratiche digitali, comune a tutte le realtà che si occupano di teatro, spettacolo e formazione dal vivo in questo momento stiamo agendo in due direzioni. La prima è quella della formazione e condivisione interna fra i professionisti per la sperimentazione e valutazione di nuovi strumenti e prodotti, che sinora si è incentrata soprattutto sul lavoro corporeo, attraverso un ripensamento delle attività del progetto europeo Mirmica Developing Body-Mind Practices, e sulle possibilità di narrazione e lavoro di gruppo. La seconda direzione è il lavoro nei diversi contesti di intervento e la stretta connessione di queste con le esperienze di scambio tra formatori.

SPERIMENTARE AZIONI PERFORMATIVE NELLE MICROCOMUNITA':
Anche nell'isolamento, e nel rispetto di ogni norma di sicurezza, alcuni soci artisti di Mirmica hanno sperimentato piccole azioni performative dal vivo nel loro contesto abitativo. A partire da ciò che può succedere da finestra a finestra, da balcone a balcone, o dal balcone alla strada: letture, piccoli giochi teatrali, canti, danze, proiezioni. Piccole esperienze di festa e resistenza, come altre, che forse contribuiranno a mettere a fuoco possibilità per il futuro.

PARTECIPARE ALLE RETI TERRITORIALI, CULTURALI. SOCIALI:
Questa esperienza così comune pone problemi comuni a tutti. Stiamo provando a realizzare queste azioni in connessioni con le reti territoriali di ogni progetto, con le istituzioni, e con le reti che si occupano di teatro sociale e comunitario.